Per un bambino, ogni ora davanti allo schermo è un rischio per corpo e mente. Ansia, solitudine, ritardi nello sviluppo cognitivo, dipendenza digitale, cyberbullimo e sessualità online: questi i principali rischi denunciati oggi al Senato dalla Società italiana di pediatria che ha aggiornato e presentato le raccomandazioni sull’uso del digitale in età evolutiva. Molteplici gli effetti dell’eccesso di schermi. Obesità e sedentarietà: oltre due ore al giorno di esposizione a smartphone o tablet schermo aumentano del 67% il rischio di sovrappeso negli adolescenti, anche a causa del marketing alimentare digitale. Ma l’esposizione precoce al digitale interferisce anche con sviluppo cognitivo, linguaggio e apprendimento. Studi di neuroimaging mostrano modifiche nelle aree cerebrali legate all’attenzione. Poi il sonno: l’89% degli adolescenti dorme con il cellulare in camera, con conseguente deprivazione cronica. In termini di salute mentale, ansia, sintomi depressivi e bassa autostima sono correlati a un uso intensivo dei dispositivi. Le ragazze risultano più vulnerabili al confronto sociale e al “Fear of Missing Out”. Ulteriori rischi sono le dipendenze digitali: l’Internet Gaming Disorder colpisce fino al 10,7% dei giovani; l’uso problematico dello smartphone riguarda fino al 20%, con alterazioni cerebrali simili a quelle da nicotina; la salute visiva: aumentano miopia precoce, secchezza oculare e affaticamento visivo; il cyberbullismo in crescita tra i 10 e i 13 anni (+26%). Le vittime hanno un rischio triplo di ideazione suicidaria. Infine la sessualità online: “l’esposizione precoce alla pornografia – spiegano gli esperti – si associa a comportamenti sessuali a rischio e a disagio emotivo”.