Croce Rossa: presidente Valastro sigla dichiarazione contro le discriminazioni razziali alla presenza di Ucei, Amici del Magen David Adom e ministro Roccella

Ribadire il contrasto a qualsiasi forma di discriminazione e rimarcare l’annullamento storico delle misure adottate e avverse al personale della Cri a seguito della promulgazione delle leggi per la difesa della razza. Questo l’obiettivo della sottoscrizione da parte del presidente nazionale della Croce Rossa italiana, Rosario Valastro, di una dichiarazione solenne, alla presenza del ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, della presidente dell’Ucei, Noemi Di Segni, del presidente dell’Associazione Amici del Magen David Adom in Israele (sezione di Roma), Cesare Efrati, e di Maria Enrica Monaco, membro della Commissione didattica nazionale Storia Cri. “Viviamo in un mondo polarizzato dai conflitti, nel quale l’azione umanitaria del Movimento internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa è più che mai simbolo di Pace, speranza, inclusione, dialogo. Davanti alle oltre 130 guerre in corso, la nostra Neutralità è elemento fondante di un agire generoso e privo di pregiudizi. La nostra Imparzialità ci fa essere pronti ad alleviare le sofferenze delle persone con un unico discriminante, dare la priorità ai casi più urgenti. Questo è quello che siamo, questo è quello che facciamo nelle comunità del nostro Paese e in quei territori colpiti dalle guerre, con i nostri presidi sanitari, gli aiuti e gli operatori umanitari”. Così Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa italiana, a seguito della firma del documento. Noemi Di Segni, dell’Ucei, aggiunge: “Importante la consapevolezza della persecuzione legalizzata subìta nel ‘38 nei confronti anche di operatori sanitari di religione ebraica, agire oggi con coerenza per arginare ogni forma di discriminazione basata su pregiudizio e disinformazione, favorire alleanze e condivisione di prassi, e modelli di eccellenza anche israeliana nel salvataggio di vite e supporto all’emergenza sanitaria”.
“Quello di oggi è un gesto di grande valore simbolico: la memoria storica rappresenta uno strumento essenziale per comprendere ciò che è stato e per contrastare le discriminazioni ancora presenti”, ha detto Cesare Efrati, presidente dell’Associazione Amici del Magen David Adom in Israele. Che aggiunge: “È importante sottolineare, malgrado la disinformazione diffusa, che il Magen David Adom, l’organizzazione israeliana che vede da sempre medici, paramedici e personale di ogni etnia e religione lavorare fianco a fianco per salvare vite umane di qualunque credo, provenienza o nazionalità, operando da anni in piena cooperazione con la Croce Rossa. Un impegno comune che ribadisce quanto metodi, intenti e scopi delle due organizzazioni siano profondamente allineati quando collaborano per la salvezza di vite umane”. Infine la ministra Roccella ha sottolineato: “Gesti come quello compiuto oggi servono ad alimentare e a tenere viva la memoria ma anche a rendere il ‘mai più’ un impegno attuale. Il fatto che a rendersi protagonista di un atto così significativo sia un’organizzazione che da sempre porta il proprio aiuto nei teatri di guerra rende ancora più importante questo momento. Di fronte ai conflitti del nostro tempo bisogna combattere in ogni modo il germe del pregiudizio e della discriminazione, e aprire gli occhi su fenomeni come il nuovo antisemitismo che oggi si respira in Occidente e che dobbiamo contrastare con forza e consapevolezza”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa