Parlamento Ue: sostegno all’Ucraina. Kos (Commissione), “stato di diritto fondamentale per l’adesione”

Dopo l’intervento dell’Alto rappresentante, Kaja Kallas, in plenaria a Strasburgo, è il turno della commissaria all’Allargamento, Marta Kos. “La strada dell’Ucraina verso l’adesione è una questione di sovranità, di sopravvivenza e di sicurezza nel lungo termine, non solo per l’Ucraina ma anche per l’Europa nel suo insieme”, ha dichiarato Kos, sottolineando “la scelta chiara” dell’Ucraina e il desiderio di “un futuro ancorato nella pace, nella stabilità, nella prosperità, all’interno della famiglia europea”. Smentendo le voci secondo cui il percorso dell’Ucraina verso l’Ue sia in una fase di stallo, la commissaria ha tenuto a rimarcare che l’adesione “non è solo un esercizio contabile, significa trasformare uno Stato e una società lottare contro la corruzione, garantire lo Stato di diritto, l’indipendenza dell’istituzione e una democrazia che funzioni”. Il Parlamento riunito in plenaria ha ascoltato proprio oggi la presentazione del report ’23-24 sull’Ucraina presentato dal relatore Michael Gahler, la prima relazione dall’inizio dell’invasione su larga scala. “La società civile ha reagito con fermezza alle misure di restrizione dell’Ufficio nazionale dell’anticorruzione”, ha ricordato Gahler, sottolineando poi come l’Ucraina debba “continuare sulla strada delle riforme così da poter rafforzare le istituzioni democratiche e insistere sulla lotta all’anticorruzione”, due misure definite “determinanti non soltanto per l’adesione all’Ue, ma anche per creare un clima di fiducia da parte dei cittadini”.

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