Giovedì 29 maggio, alle 18 al Nuovofilmstudio presso le Officine Solimano di Savona, ad ingresso libero, si terrà la proiezione del documentario “Cara Tunisia”, promosso da Caritas Italiana grazie ai fondi Cei dell’8xmille e nella diocesi di Savona-Noli dalla Fondazione Comunità Servizi, che ha affidato la produzione al Nuovofilmstudio. Il progetto è di Thomas Patriarca per la regia di Filippo Poggio e Alberto Guida. Si tratta di un viaggio “intimo e politico attraverso le storie delle seconde generazioni di immigrati narrato da un gruppo di giovani savonesi”, spiega la diocesi: il racconto prende vita a partire dall’esperienza di Meriem Mejri, savonese di origine tunisina, e ci accompagna oltre i confini tra Italia e Tunisia. Il documentario si inserisce nel festival “Fratture”, promosso dalla Caritas diocesana. Nermine, Ameni ed Ela vivono a Ezzahra, un sobborgo della provincia di Tunisi. Sono cugine di Meriem, una ragazza italiana di seconda generazione nata e cresciuta a Savona. La Tunisia è una terra che tutte e quattro amano profondamente: è il luogo delle loro radici ma anche l’unico spazio in cui possono incontrarsi. A causa delle rigide politiche sui visti turistici, in precauzione al “rischio migratorio”, per gran parte della popolazione tunisina è quasi impossibile viaggiare verso l’Europa. Cosi le tre cugine non hanno mai potuto varcare i confini del proprio Paese. Il documentario esplora la distanza fisica e spirituale tra Meriem e le sue cugine. Una distanza profonda, fino a diventare abissale, nel momento in cui una scelta politica irrompe nelle loro vite e le separa. La proiezione sarà un’occasione per riflettere insieme sul significato di cittadinanza oggi: appartenenza, cambiamento, meticciato e nuove prospettive in un dialogo aperto tra culture e generazioni. Seguiranno il dibattito con gli autori e le protagoniste in collegamento dalla Tunisia.