Anche per gli anni scolastici 2025-2026 e 2026-2027, “qualora si verifichi l’impossibilità di reperire, per i relativi incarichi in sostituzione, personale docente con il prescritto titolo di abilitazione, è consentito, in via straordinaria”, prevedere incarichi temporanei “attingendo anche alle graduatorie degli educatori dei servizi educativi per l’infanzia in possesso di titolo idoneo”, tenendo presente che “il servizio prestato a seguito dei suddetti incarichi temporanei non è valido per gli aggiornamenti delle graduatorie di istituto delle scuole statali”. Questa la novità contenuta nel decreto legge 7 aprile 2025, appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale all’articolo 7, dal titolo “Disposizioni urgenti in materia di incarichi temporanei nelle scuole dell’infanzia paritarie”. Rispetto a questo è stata espressa soddisfazione dai vertici della Fism– la Federazione italiana scuole materne, cui fanno riferimento in Italia circa novemila realtà educative, frequentate da circa mezzo milione di bambini e oltre quarantamila dipendenti – nella consapevolezza che il decreto legge, da essa fortemente richiesto, potrà così “garantire il regolare svolgimento delle attività nonché l’erogazione del servizio educativo nelle scuole dell’infanzia paritarie”.
“Ringraziamo il ministro e il Governo per la proroga concessa, che però nel frattempo deve tendere a una risoluzione del problema della mancanza di insegnanti con il titolo”, si legge in una nota della Fism firmata dal presidente nazionale, Luca Iemmi, e dal responsabile per le questioni giuridiche, l’avvocato Stefano Giordano.