Il Galata Museo del Mare ospiterà mercoledì 9 aprile una nuova edizione di “Storie sconfinate”, l’iniziativa educativa promossa dagli Istituti d’istruzione superiore “F. Liceti” di Rapallo e “G. Capellini – N. Sauro” di La Spezia, dedicata ai temi dell’identità, della cittadinanza e delle migrazioni contemporanee. L’evento, che si svolgerà alla presenza delle autorità locali, coinvolgerà studenti, insegnanti e rappresentanti istituzionali in una giornata di attività culturali, simboliche e formative, nel cuore del grande museo marittimo. L’iniziativa si aprirà alle ore 10.30 con lo spettacolo teatrale “Voci”, scritto da Sara Parolai e interpretato da Daniela Camera e Luca Cicolella, in scena nell’auditorium del Galata. Due voci, due storie, due attori daranno corpo a racconti che attraversano esperienze di migrazione e ricerca di appartenenza. Lo spettacolo, riservato a cento studenti selezionati, si inserisce in un percorso di riflessione condivisa e si concluderà con un momento di saluto e ringraziamento collettivo. Alle ore 12 l’attenzione si sposterà sulla Terrazza del museo per l’arrivo simbolico della Goletta Oloferne e la cerimonia di consegna delle Lettere al Mediterraneo, scritte dai ragazzi delle scuole coinvolte e raccolte nel corso del progetto. Sono lettere inviate a un destinatario preciso, il cui nome – spiega una nota – è scritto sulla busta, affermando così il “suo diritto a essere persona e non solo numero”. Ogni lettera rappresenta, pur senza raccontarla, la storia di un individuo, una “storia avvolta nel silenzio ma unica, degna di sfuggire all’oblio”. L’indirizzo di tutte le lettere è “Mar Mediterraneo”, dove sono “naufragati i sogni di quanti cercavano un futuro migliore”. Le lettere sono contenute in una barca in miniatura, costruita con pezzi in legno raccolti a Lampedusa, resti di barche affondate nel mar Mediterraneo. Sono 368 lettere scritte da alunni e alunne della Liguria e indirizzate ai migranti che hanno perso la vita nel tragico naufragio avvenuto a Lampedusa il 3 ottobre 2013. 368 lettere per ricordare tutte le vittime del Mediterraneo. Le lettere verranno esposte nell’atrio del Galata Museo del Mare, a testimonianza del dialogo tra le nuove generazioni e la memoria delle rotte umane. Il progetto “Storie sconfinate” si articola in una settimana (7–11 aprile) densa di attività culturali, tra cui collaborazioni con enti e realtà del territorio, seminari, conferenze, letture pubbliche, rappresentazioni teatrali e proiezioni cinematografiche. La giornata del 9 aprile al Galata Museo del Mare costituisce il momento “culminante e simbolicamente più rappresentativo” del programma.