“Cinquant’anni fa la scuola italiana viveva la più grande rivoluzione strutturale della sua storia repubblicana: l’entrata in vigore dei cosiddetti decreti delegati. A partire dalla legge delega n. 477 del 1973, si introducevano importanti novità, ispirate ai criteri di innovazione, partecipazione e riqualificazione della professione docente”. Lo ha dichiarato Adriano Bordignon, presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, intervenuto ieri all’evento “La corresponsabilità educativa. Prospettive e proposte per nuove rotte, a 50 anni dai decreti delegati” tenutosi a Roma presso la sede Aimc. “La novità più importante, probabilmente, fu l’introduzione degli organi collegiali, con il Dpr 416 del 31 maggio 1974. Oggi la validità di questo decreto è fortemente messa in discussione anche in seguito alle profonde trasformazioni culturali della nostra epoca”, ha osservato Bordignon, evidenziando: “La sfida è quella di passare dalla partecipazione, intesa come generico ‘prendere parte’, alla cooperazione, un fare insieme per costruire la scuola-comunità. Il Patto di corresponsabilità educativa, che sicuramente può essere migliorato, è il punto di partenza formale per una vera alleanza educativa. Il prossimo passo è da rintracciare nei Patti educativi di comunità, che riescono a dare risposta alla complessità del nostro tempo”.