“Prevediamo di erogare almeno 30 milioni di euro per attivare diversi prestiti, fino ad arrivare ad 8 mila euro per le persone fisiche”. È la stima che don Marco Pagniello, direttore della Caritas Italiana, ha fornito durante la conferenza stampa di chiusura del Consiglio permanente della Cei. L’oggetto è il progetto di microcredito avviato dalla Cei, per il Giubileo, sul solco dell’esperienza del “Prestito della speranza”. “Si tratta di un altro strumento che le diocesi e le Caritas hanno per sostenere e accompagnare le persone in difficoltà”. Il prestito, rivolto alle persone fisiche e non alle aziende, avrà come soggetti erogatori le Fondazioni antiusura. “Spetterà ai Centri di ascolto valutare l’idoneità della presa incarico”, ha spiegato Pagniello: “Ogni diocesi sceglierà se partecipare o meno. Si costituirà un Fondo per coinvolgere tutte le persone sensibili a questo tema: fondazioni bancarie, imprenditori, singoli cittadini. Dalla raccolta inizieranno gli interventi attraverso le Fondazioni antiusura, che affiancheranno il lavoro della Caritas e delle diocesi”.