Cei: Consiglio permanente, mantenere “alta l’attenzione sulle crescenti disuguaglianze”

(Foto Siciliani - Gennari/SIR)

La speranza “non può più essere pensata come semplice attesa, ma va coniugata con la responsabilità, nella linea più volte indicata da Papa Francesco. È tempo cioè di ‘organizzare la speranza’, per evitare che essa diventi un anestetico”. È quanto è emerso dal Consiglio permanente della Conferenza episcopale italiana, che si è svolto a Roma dal 20 al 22 gennaio 2025. Nel comunicato finale viene richiamata la necessità di mantenere “alta l’attenzione sulle crescenti disuguaglianze, spesso dovute a un modello economico e di sviluppo iniquo, e sulla drammatica situazione delle carceri, dove l’indice di sovraffollamento e il numero preoccupante di suicidi chiedono – come sottolineato nella nota della Presidenza Cei del 1° gennaio 2025 richiamata dal card. Zuppi nell’introduzione – di assicurare ‘condizioni dignitose a quanti vengono privati della libertà’, offrire ‘percorsi adeguati perché la detenzione sia un’occasione di rieducazione e redenzione’, prevedere ‘misure alternative che, oltre a prevenire la reiterazione di un reato, salvaguardino l’umanità e favoriscano il reinserimento nella società’”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia