Infanzia: D’Errico (Save the Children), “offrire a tutti le stesse opportunità di crescita e di sviluppo”. Rossi-Doria (Con i Bambini), “serve un’alleanza educativa forte e inclusiva”

“Nel nostro Paese la realizzazione concreta del Sistema integrato Zerosei, previsto dalla legge, e di una rete di asili nido su tutto il territorio nazionale restano ancora obiettivi da raggiungere”. Lo ha dichiarato Giorgia D’Errico, direttrice delle Relazioni istituzionali di Save the Children, intervenendo a un evento a Roma nel quale sono stati presentati i risultati del progetto “Il Buon Inizio. Crescere in una comunità educante che si prende cura”, promosso da Save the Children e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. “Nonostante il significativo investimento del Pnrr, grazie al quale sono stati fatti alcuni progressi, permangono ancora profondi squilibri territoriali nella copertura e nella qualità dei servizi educativi per l’infanzia che vanno colmati al più presto, per offrire a tutte le bambine e a tutti i bambini le stesse opportunità di crescita e di sviluppo”, ha aggiunto. “Il Buon Inizio nasce per contrastare le disuguaglianze educative e creare delle reti in grado di sostenere e accompagnare i più piccoli, i loro genitori e le loro comunità: con questo intervento abbiamo voluto offrire l’opportunità di accedere a servizi educativi integrativi, in particolare alle famiglie più vulnerabili, con l’obiettivo di prevenire la povertà educativa e migliorare la qualità dell’offerta nei contesti più fragili. Allo stesso tempo, abbiamo mirato a trasformare degli spazi fisici nei cuori pulsanti del territorio, capaci di generare un cambiamento concreto nel tessuto sociale, anche grazie alla collaborazione con le realtà sociali ed educative locali”, ha chiarito D’Errico.
“Il progetto Buon Inizio vuole migliorare la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie, chiamando i vari attori educativi a rispondere in modo flessibile e integrato alla domanda educativa – ha affermato Marco Rossi-Doria, presidente di Con i Bambini –. Mette alla prova modelli di azione capaci di realizzare nei fatti la sussidiarietà assumendo la centralità delle famiglie, che non sono ‘destinatari’ bensì promotori e protagonisti dell’impegno educativo in contesti con carattere di forte esclusione e fragilità. L’azione avviata da Save the Children e selezionata da Con i Bambini, nell’ambito del Fondo di contrasto alla povertà educativa minorile, mira a promuovere la ‘buona crescita’, appunto, attraverso un’alleanza educativa forte e inclusiva che, coinvolgendo scuole, associazioni, famiglie e territori, ha l’intento comune di ridurre lo svantaggio socioculturale, incontrare i diversi bisogni educativi, favorire l’emersione dei fattori di rischio e promuovere quelli protettivi per rispondere in modo concreto alla povertà educativa e al disagio sociale dei quattro territori interessati”.

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