Bulgaria: Stoev (economista), “molti bulgari non credono né al governo né alle istituzioni e per questo hanno paura dell’euro”

Dopo la campagna che illustrava gli aspetti legati all’adesione all’eurozona da parte della Bulgaria, approvata oggi da Parlamento e Consiglio Ue, l’economista bulgaro Georgi Stoev si aspettava due reazioni: “La prima di coloro che credono alla propaganda e la seconda dei convinti filoeuropei che non hanno dubbi sui pregi dall’adesione all’euro”. “La realtà è un po’ diversa”, prosegue. “Solo il 10-15% dei cittadini leggeva, si interessava e cercava le risposte. Tutti gli altri hanno dei dubbi e soprattutto sono scettici nei confronti delle istituzioni. Costoro non credono né al governo né allo Stato e alle azioni dell’amministrazione e il futuro li preoccupa”. “La pubblicità della campagna di informazione promossa dalle autorità suonava, per gli scettici, più o meno così: lo Stato ci vuole di nuovo fregare”. Secondo l’economista bulgaro “a Sofia la fiducia verso le istituzioni è ai minimi termini e credo che dobbiamo restituire fiducia agli imprenditori e ai consumatori e la sensazione che si possono cambiare le cose”. L’economista raccomanda ora prezzi trasparenti, sia in euro che in lev, controlli e un numero verde per segnalare gli abusi”.

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