Spagna: Barcellona, riorganizzazione territoriale e pastorale dell’arcidiocesi. Obiettivo “evangelizzare in una società complessa e secolarizzata”

L’arcivescovo di Barcellona, il card. Juan José Omella, ha firmato lunedì 28 luglio un decreto per la nuova organizzazione pastorale e territoriale dell’arcidiocesi di Barcellona in raggruppamenti di foranie e comunità pastorali. Come spiega il decreto, “la realtà umana, sociale, culturale ed ecclesiale del momento presente fa sorgere anche la domanda su come possiamo organizzarci meglio, sia pastoralmente che territorialmente, per rispondere alla sfida di annunciare il vangelo in una società più complessa e secolarizzata”.
Con il nuovo decreto emanato il card. Omella ha disposto “ad experimentum” – per un periodo di tre anni a decorrere dall’8 settembre prossimo – la riorganizzazione del territorio diocesano in sette foranie (in luogo delle attuali 26) ed il raggruppamento delle 199 parrocchie in 44 comunità pastorali.
Sempre nel testo del decreto, il cardinale di Barcellona definisce le nuove comunità pastorali come una “comunità di fedeli configurate come un raggruppamento di parrocchie limitrofe, a partire da un territorio con un’identità sociale e sociologica il più possibile omogenea”, chiamate a formare “una comunità cristiana viva e organica”. Queste comunità saranno affidate a sacerdoti e diaconi “con la partecipazione attiva dei laici e dei consacrati”.
Consapevole del passo avanti compiuto in materia di sinodalità, il card. Omella indica ancora nel vademecum pubblicato con il decreto che “la nuova configurazione non intende annullare la realtà e la vita delle parrocchie, che rimangono indispensabili, ma integrarle in una struttura che le aiuti ad affrontare le sfide del mondo in cui viviamo”.

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