Commissione Ue: proposta di sospensione parziale di Israele da Horizon europe

La Commissione europea ha proposto di sospendere parzialmente la partecipazione di Israele al programma Horizon Europe, per quel che concerne la partecipazione di enti con sede in Israele ad attività finanziate nell’ambito dell’Accelerator del Consiglio europeo per l’Innovazione. Una nota dell’esecutivo europeo che annuncia la proposta, spiega si tratta di una “reazione alla revisione dell’art. 2 dell’Accordo di Associazione Ue-Israele” che pone a fondamento dell’accordo stesso “il rispetto dei diritti umani e dei principi democratici”. Invece la situazione a Gaza è grave, nonostante l’annuncio da parte di Israele di una pausa quotidiana nei combattimenti per ragioni umanitarie e abbia rispettato alcuni dei suoi impegni. Quindi, venendo meno il rispetto degli obblighi previsti dell’accordo, cessano i presupposti anche per quanto riguarda la cooperazione scientifica e tecnologica. “La sospensione proposta è un’azione mirata e reversibile”, spiega l’esecutivo, “non pregiudica la partecipazione di università e ricercatori israeliani a progetti collaborativi e attività di ricerca nell’ambito di Horizon Europe”, ma solo sulla partecipazione di enti israeliani all’Accelerator, che si rivolge a start-up e piccole imprese innovative e tecnologiche. Perché la proposta sia attuata, dovrà avere il consenso della maggioranza qualificata del Consiglio dell’Ue. Israele è parte di Horizon Europe dal 2021. Immediata e dura la reazione del Comitato ebraico americano, che parla di “decisione profondamente preoccupante”. E invitando il Consiglio a votare contro la proposta scrive: “Minare la cooperazione scientifica con un alleato democratico di fronte alla disinformazione e alle pressioni crea un precedente pericoloso. Questo è il segnale sbagliato nel momento peggiore”.

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