Romania: alluvioni, solidarietà e collette da cattolici e ortodossi per le vittime. Mons. Perca (Cer), “non possiamo restare indifferenti”

(Foto Caritas Alba Iulia)

“Non possiamo restare indifferenti. Un piccolo gesto di ognuno di noi può portare speranza e conforto a chi è nel bisogno”: lo scrive mons. Aurel Percă, arcivescovo di Bucarest e presidente della Conferenza episcopale romena (Cer), in un messaggio inviato a tutte le diocesi e le eparchie della Chiesa cattolica in Romania, dopo le alluvioni che hanno colpito diverse regioni del Paese. “Dinanzi alla sofferenza del prossimo, siamo chiamati alla solidarietà cristiana, alla compassione e all’aiuto concreto”, continua l’arcivescovo, comunicando che in seguito alle alluvioni dei giorni scorsi “tante case sono state distrutte e molte famiglie evacuate”. Mons. Perca invita tutti i fedeli “a contribuire generosamente, ciascuno secondo le proprie possibilità” alla colletta nazionale che sarà organizzata nelle parrocchie cattoliche del Paese nelle domeniche del 15 e del 22 giugno. La colletta sarà gestita dalla Confederazione Caritas Romania, già impegnata nell’aiutare le popolazioni delle contee di Covasna, Harghita e Brasov. Secondo il Dipartimento per le situazioni di emergenza, del Governo romeno, le piogge hanno provocato alluvioni in varie località di nove contee. Le più colpite sono Harghita e Covasna. La Salina Pride (Harghita) è completamente sotto acqua e da ieri 39 mila persone della zona sono rimaste senza acqua potabile. Anche l’eparchia ortodossa di Alba Iulia ha avviato una raccolta fondi per le vittime delle alluvioni. Le piogge continueranno nei prossimi giorni, hanno avvertito le autorità.

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