In vista del Giubileo dei Giovani (28 luglio – 3 agosto), sono stati composti due canti: l’inno ufficiale “Pellegrini di speranza” e il canto pastorale “Luce di speranza”. A condividerli con i giovani pellegrini è oggi il Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) attraverso la pagina https://giovani.chiesacattolica.it. “Pellegrini di speranza”, con il testo di Pierangelo Sequeri e la musica di Francesco Meneghello, spiegano dal Snpg, è l’inno che raccoglie i temi fondamentali dell’Anno Santo: la luce che illumina il cammino, la fraternità, la tenerezza di Dio e la speranza che anima ogni passo.
Accanto all’inno c’è “Luce di speranza”, un canto pastorale che vuole coinvolgere attivamente i fedeli in un’esperienza di condivisione e testimonianza. Proprio per questo nasce la challenge “Luce di speranza” che invita tutti a cantarlo e a diffonderlo sui social, per far risuonare ovunque il messaggio di speranza e di luce che il Giubileo vuole portare, per unire le voci di tutti i giovani pellegrini, affinché sia visibile la gioia della fede e della comunione. “Luce di speranza” è un inno nato dal desiderio “di aiutare i giovani italiani favorendo la loro preghiera a Dio e l’incontro con altri giovani di tutto il mondo. Un canto che ha l’intenzione di essere in continuità con altri inni che nel passato hanno accompagnato i grandi incontri nazionali e internazionali con i giovani.
Tra le note si può scorgere la melodia ri-arrangiata di “Emmanuel” (M. Brusati, M. Labellarte, M. Mammoli, M. Versaci), inno ufficiale che ha accompagnato i giovani italiani durante la Giornata mondiale della gioventù vissuta a Roma nel 2000. Il titolo, invece, fa memoria di “Luce di Verità” (C. Giordano, G. Becchimanzi, G. Scordari), canto che ha fatto da colonna sonora per l’incontro con Papa Benedetto XVI sulla distesa di Montorso di Loreto (An) per il primo anno dell’Agorà dei giovani italiani nel 2007.