
“In un tempo in cui l’informazione rischia spesso di esasperare le contrapposizioni, il giornalismo può ancora essere uno strumento di dialogo e comprensione?”: è la domanda al centro del convegno “La pace può fare notizia: il linguaggio del giornalismo oltre il conflitto”, in programma sabato 21 giugno, dalle 9.30 alle 12.30, presso la Sala Alessi di Palazzo Marino a Milano. L’iniziativa è promossa da Itl Libri e Ucsi Lombardia (Unione cattolica della stampa italiana), ed è valida per l’acquisizione di 3 crediti formativi riconosciuti dall’Ordine dei giornalisti nell’ambito della formazione professionale. Realizzata in collaborazione con l’Associazione italiana amici di Neve Shalom Wahat al-Salam e con il patrocinio del Comune di Milano, prende spunto dal libro “Respirare il futuro. La sfida di Neve Shalom Wahat al-Salam” di Giulia Ceccutti, edito da Itl Libri con il marchio In Dialogo. Il programma prevede i saluti istituzionali (Roberta Osculati, vice presidente del Consiglio comunale di Milano) e gli interventi di: Giulia Ceccutti, autrice del libro Respirare il futuro, presenta l’esperienza del villaggio di Neve Shalom – Wahat al-Salam; Nello Scavo, giornalista e inviato, testimone diretto di scenari di guerra e rotte migratorie; Stefano Levi Della Torre, pittore e saggista, parte della rete “Mai indifferenti. Voci ebraiche per la pace”; Sumaya Abdel Qader, sociologa, scrittrice, già consigliera comunale di Milano. Modera: Ilaria Sesana, giornalista.