Sono 65 le diocesi che dispongono di un indirizzo email specifico per la ricezione di segnalazioni e 43 quelle che hanno attivato un numero telefonico dedicato. Il 38% delle diocesi ha implementato anche moduli online per contattare il Centro di ascolto o il referente. Secondo la Terza rilevazione nazionale della Cei, “il potenziamento dei canali di accesso è un indicatore significativo di trasparenza e di prossimità”, ma resta ancora disomogenea la visibilità di queste informazioni sui siti diocesani. Il documento raccomanda di “rendere facilmente accessibili i contatti e le procedure”, per favorire il coinvolgimento delle comunità e accrescere la fiducia nei servizi di tutela.