Festa Santa Rita: suor Cossu (badessa Cascia), “la pace è una scelta quotidiana”. “Con Leone XIV preghiamo per la fine della violenza nella Striscia di Gaza”

(Foto Fondazione Santa Rita)

“In un mondo lacerato dai conflitti, Santa Rita ci ricorda che la pace è una scelta quotidiana, fatta di perdono, ascolto e riconciliazione. La sua santità nasce da gesti concreti e profondamente umani: fu figlia, sposa, madre e monaca, sempre capace di restare in relazione con gli altri anche nel dolore. Oggi, mentre si conclude la Festa a lei dedicata, sentiamo il bisogno di rilanciare un appello accorato alla pace, soprattutto per l’Ucraina e la Terra Santa, dove regnano sofferenza e ingiustizia”. È l’appello che suor Maria Grazia Cossu, badessa del Monastero Santa Rita da Cascia, lancia alla conclusione dei festeggiamenti in onore di Santa Rita, la santa degli impossibili. “Per Rita, la pace era responsabilità, un cammino costruito con misericordia, comprensione dell’altro e coraggio  – ricorda suor Cossu -. È questa la strada che dobbiamo tornare a percorrere: la cura dell’altro, il dialogo, la compassione che ci rende umani. Ogni vita è unica e sacra. Solo così potremo disarmare davvero i nostri cuori e quelli del mondo”. E aggiunge: “Raccogliendo l’invito di Papa Leone XIV, che mercoledì ha chiesto ai fedeli di pregare il Rosario per la pace, la nostra comunità si unisce alla sua voce: preghiamo per la fine della violenza nella Striscia di Gaza, per l’ingresso di aiuti umanitari e perché prevalga il bene sul male”.
Anche quest’anno, Cascia ha accolto migliaia di pellegrini da tutto il mondo, trasformandosi in un luogo di preghiera e incontro. Le strutture ricettive hanno registrato il tutto esaurito, segno del profondo legame che unisce i fedeli a Santa Rita.

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