Panama: l’arcivescovo Ulloa fa appello alle istituzioni perché garantiscano dignità e attenzione sanitaria agli anziani

Nell’ambito del Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità, e della Giornata mondiale della salute che si commemora il 7 aprile, l’arcivescovo di Panama, mons. José Domingo Ulloa Mendieta, ha visitato ieri la Casa per anziani Bolívar, dove ha presieduto l’Eucaristia. Durante l’omelia, ha fatto appello alle istituzioni, perché garantiscano un sistema sanitario dignitoso e accessibile per gli anziani: “Il diritto alla salute non dovrebbe dipendere dall’età, né dallo status economico. Gli anziani hanno lavorato, hanno costruito la nostra società, e oggi molti di loro sono condannati all’oblio, all’indigenza e alla malattia senza cure”.
Mons. Ulloa ha fatto notare che attualmente, a Panama, ci sono più di 560.000 adulti anziani, una cifra che potrebbe raddoppiare entro il 2030. Secondo l’arcivescovo, il Paese non è preparato ad affrontare questa realtà. Le pensioni insufficienti, il costo elevato dei farmaci, la carenza di specialisti geriatrici e le condizioni precarie di molti centri di assistenza rendono la situazione preoccupante.
“I giovani sono il futuro, sì, ma senza la guida e l’esperienza dei nostri anziani, quel futuro potrebbe essere vuoto. Abbiamo bisogno di politiche pubbliche che garantiscano pensioni eque, cure mediche dignitose e spazi assistenziali”, ha proseguito il presule, che ha ringraziato le Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli, che gestiscono la struttura.

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