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Commissione Ue: “comunità rom ha profondamente plasmato la storia dell’Europa”. Superare la segregazione, garantirne i diritti

In vista della Giornata internazionale dei rom dell’8 aprile, la vicepresidente della Commissione Ue per i diritti sociali, Roxana Mînzatu, la commissaria per l’uguaglianza, Hadja Lahbib, e la commissaria per l’allargamento, Marta Kos, hanno rilasciato una dichiarazione “per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla presenza secolare della comunità rom in Europa, che ha profondamente plasmato la storia del continente ed è parte integrante del suo variegato panorama culturale”. Con una popolazione totale stimata tra i 10 e i 12 milioni, di cui 6 milioni cittadini Ue, il Roma Day è “un’opportunità per rendere omaggio alla diversità, alla cultura, all’arte, alla lingua e al contributo della comunità rom alla storia e alla società europea”. “Sebbene il rispetto dei diritti fondamentali e la parità di trattamento siano i capisaldi della nostra Unione, oggi i rom – affermano dalla Commissione – non beneficiano ancora pienamente di questi diritti”. Con il Quadro strategico dell’Ue per i rom fino al 2030, “abbiamo definito un programma completo per l’Unione e gli Stati membri, che comprende obiettivi specifici, come dimezzare il divario di povertà tra rom e non rom, ridurre di almeno un terzo la deprivazione abitativa o affrontare il problema della segregazione scolastica dei bambini Rom”.

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