A Vittoria si è giocata la “Partita della solidarietà”. Allo Stadio comunale “Gianni Cosimo” si sono contesa la vittoria la “Football San Vincenzo Sicilia” e la “Football Club Vittoria Asd”. Le squadre sono scese in campo per una buona causa: il ricavato dei biglietti d’ingresso è stato devoluto all’acquisto di biciclette e di occhiali da vista. Due strumenti diversi per aiutare le famiglie del territorio supportate dall’Associazione. “Questa zona è ricca di serre che offrono numerose possibilità di impiego. Molti ragazzi, privi della possibilità di acquistare un mezzo di trasporto, sono costretti a rinunciare al lavoro rimanendo in una condizione di estremo disagio. La bicicletta può ridare speranza a tante persone”, afferma il presidente del Consiglio centrale di Vittoria della Società San Vincenzo De Paoli, Rosario Macca.
L’iniziativa rappresenta uno dei tanti modi attraverso i quali la San Vincenzo De Paoli mostra attenzione per i bisogni della persona. “Nelle famiglie si vivono situazioni di grande disagio e, anche l’acquisto di un paio di occhiali da vista per i propri figli, può creare difficoltà”, afferma il presidente Macca.
Grazie all’evento è stata anche stipulata una Convenzione per il controllo gratuito della vista ai più piccoli. Il progetto è stato sposato dal coordinatore regionale, Mario Sortino, e da alcuni Consigli Centrali della Sicilia. Questo ha consentito di fare rete, concetto che sta a cuore al coordinatore della Società di San Vincenzo De Paoli siciliana: “Fare rete è fondamentale per creare un impatto reale e profondo. La solidarietà è un cammino da fare insieme guardando al futuro con speranza. Non può fermarsi a un gesto”.
Il gioco diventa così un mezzo per spendersi in un’opera di carità che ha coinvolto più persone: “Nasce una comunità”, afferma Paola Da Ros, presidente della Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De Paoli Odv.
In campo c’è stata una sfida molto più importante: “Quella dell’inclusione, della partecipazione, della fratellanza. Perché lo sport, nella sua essenza più autentica, è un potente veicolo educativo e sociale. È capace di unire le persone ben oltre le differenze culturali, linguistiche o economiche. Una semplice partita a pallone può fare ciò che spesso le parole non riescono a realizzare: abbattere muri, costruire ponti”, dichiara la presidente Da Ros.