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Commissione Ue: iniziativa per “accelerare l’attuazione di alcuni aspetti del Patto sulla migrazione e l’asilo”

La Commissione europea ha proposto oggi di “accelerare l’attuazione di alcuni aspetti del Patto sulla migrazione e l’asilo”, adottato l’anno scorso e che dovrebbe entrare in applicazione nel giugno 2026. La Commissione propone di anticipare due elementi ritenuti essenziali del regolamento sulle procedure di asilo “al fine di aiutare gli Stati membri a trattare le domande di asilo in modo più rapido ed efficiente per i richiedenti le cui domande rischiano di essere infondate”. Inoltre, e per sostenere lo stesso obiettivo, la Commissione propone di “avvalersi di una delle novità del patto e di istituire un elenco Ue di Paesi di origine sicuri, i cui cittadini vedranno le loro domande trattate in una procedura accelerata o di frontiera”. Henna Virkkunen, vicepresidente esecutiva della Commissione, afferma: “Rendere le procedure di asilo più rapide ed efficienti è un obiettivo fondamentale del Patto sulla migrazione e l’asilo concordato lo scorso anno”. La Commissione propone dunque di applicare due norme nell’ambito del Patto già prima dell’entrata in vigore del Patto stesso nel giugno del prossimo anno. Si tratta anzitutto della “soglia del tasso di riconoscimento del 20%”: gli Stati membri possono applicare la procedura di frontiera o una procedura accelerata alle persone provenienti da Paesi in cui, in media, il 20% o meno dei richiedenti beneficia di protezione internazionale nell’Ue. Inoltre, “i Paesi terzi sicuri e i Paesi di origine sicuri possono essere designati con eccezioni, offrendo agli Stati membri una maggiore flessibilità escludendo regioni specifiche o categorie chiaramente identificabili di individui”.

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