Assisi: conclusi i lavori della cupola di Santa Maria degli Angeli. Fra Piloni (provinciale), “un nuovo inizio, Porziuncola è tornata al suo antico splendore”

“Dopo un attento e meticoloso lavoro, questo luogo sacro, che ha visto san Francesco pregare, meditare e accogliere i primi fratelli, torna a risplendere. Questo evento non è solo un traguardo, ma un nuovo inizio. Il mondo ha bisogno di ascoltare il messaggio di pace, perdono e amore che qui è nato e che oggi, più che mai, vogliamo rilanciare. La Porziuncola è tornata al suo antico splendore e con essa il cuore del messaggio di San Francesco: un messaggio che, oggi più che mai, il mondo ha bisogno di ascoltare”. Lo ha affermato padre Francesco Piloni, ministro provinciale della Provincia Serafica, in occasione dell’evento “Così abbiamo salvato la Porziuncola” a conclusione dei lavori di consolidamento e restauro post-sisma del 2016 dalla basilica papale di Santa Maria degli Angeli ad Assisi.
“Meno di due anni di lavori, condotti con perizia artigianale, con tecnologia all’avanguardia e con tempestività che è giusto celebrare”, ha evidenziato Guido Castelli, commissario straordinario per la Ricostruzione post sisma 2016, precisando che “si è trattato dell’intervento più esteso e pervasivo, dopo quello che si era reso necessario in seguito al terremoto del 1832”. Grazie al finanziamento assicurato dalla Struttura commissariale (7,6 milioni, a cui si sono aggiunti altri 1,5 milioni per l’intervento ancora in corso sul campanile) è stata restituita in piena sicurezza una delle mete insostituibili nell’agenda e nei percorsi dei fedeli e dei turisti di tutto il mondo nell’anno giubilare e alla vigilia delle celebrazioni dell’ottavo centenario della morte del santo di Assisi. I lavori sulla cupola del Vignola sono stati svolti con ponteggi “in sospensione” fino a 65 metri da terra. Castelli ha voluto “ricordare il quotidiano lavoro affinché questi luoghi di culto, simboli del genio italiano e della spiritualità francescana, siano il più possibile tutelati e rafforzati per tramandarli alle future generazioni. Non bisogna dimenticare l’eccellenza e la perizia delle imprese locali (anche questo è un dato importante per la ripresa economica e sociale del territorio) che hanno operato gli interventi in questo anno e mezzo di lavori celeri e rispettosi del luogo – la basilica non è mai stata chiusa al culto e alla visita dei fedeli, grazie ai ponteggi mobili nelle navate – condotti con soluzioni tecnologiche all’avanguardia”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa