La Congregazione della Missione si appresta a vivere un’importante ricorrenza giubilare: i 400 anni dalla fondazione ad opera di san Vincenzo de’ Paoli il 17 aprile 1625. La Provincia italiana della Congregazione della Missione ha posto in rilievo due date: il 25 gennaio, in concomitanza con la festa della conversione di San Paolo, in cui indice il pellegrinaggio della Famiglia Vincenziana presente nelle varie realtà regionali, e il 27 aprile, prima domenica dopo Pasqua, festa di anniversario dei 400 anni della Congregazione della Missione, con la celebrazione giubilare in ogni chiesa e casa della missione dei Padri Vincenziani. Il 25 gennaio, nella data “cara” a san Vincenzo perché proprio in quel giorno del 1617, predicando ai contadini nella Francia del nord, comprese che si sentiva chiamato a portare il Vangelo alla povera gente delle campagne, i Missionari Vincenziani d’Italia vivono il giubileo di fondazione con una serie di importanti iniziative sul territorio, accompagnate dalla realizzazione del progetto, “una casa per tutti”, nell’ambito dell’iniziativa mondiale “delle 13 case”, dell’Alleanza Vincenziana con le persone senza fissa dimora, sull’esempio si San Vincenzo che a Parigi nel 1643 costruì tredici case per i poveri. Le offerte raccolte durante la celebrazione eucaristica del 25 gennaio saranno così interamente devolute per sostenere i seguenti diversi progetti dei Missionari Vincenziani italiani: la “casa dei papà” a Catania; il “foyer” per detenuti a Tolmezzo; il progetto “Ero carcerato e siete venuti a trovarmi” a Scutari. “Il 25 gennaio 1617 lo Spirito, attraverso le necessità dei poveri di Gannes e Folleville, suggerì a San Vincenzo di consegnare tutta la sua vita ai più abbandonati a cui annunciare, insieme ad altri sacerdoti, la buona notizia della salvezza e dell’amore di Dio”, spiega il superiore maggiore della Provincia italiana, padre Valerio Di Trapani: “Quel fuoco che fece ardere il cuore di Vincenzo oggi continua a spingerci per annunciare che Cristo è la vera salvezza. Avremo la gioia di festeggiare localmente, con i pellegrinaggi, la festa della conversione di San Paolo e la memoria dell’intuizione carismatica che spinse San Vincenzo a fondare la Congregazione della Missione; accenderemo la lampada del giubileo e la collocheremo in un posto ben visibile della nostra chiesa, affinché sia segno distinguibile che questo è un tempo di grazia particolare”. Per quanto riguarda il Lazio, il Coordinamento regionale della Famiglia Vincenziana organizza a Roma, sabato 25 gennaio, la Giornata missionaria vincenziana: alle 15 ritrovo e preghiera con accensione della lampada presso la chiesa di San Gioacchino in Prati quindi processione al vicino Collegio apostolico leoniano, in via Pompeo Magno 21, Casa provinciale, dove alle 16 ci sarà la conferenza di padre Hugo Sosa su “Giubileo: un tempo di grazia. Come lo ha vissuto san Vincenzo? Come lo possiamo vivere noi?” e, alle 16.30, la conferenza di padre Jean Baptiste Gning su “Speranza e carità nella spiritualità vincenziana”. Alle 17 la celebrazione eucaristica e, a seguire, un momento di festa e fraternità.