Domenica delle Palme: mons. Ferretti (Foggia-Bovino), “Gesù entra anche nella nostra città per liberarci dal male e portare la pace”

(Foto Diocesi Foggia-Bovino)

L’arcivescovo di Foggia-Bovino, mons. Giorgio Ferretti, ha presieduto ieri la messa della Domenica delle Palme nella cattedrale del capoluogo pugliese. È poi uscito percorrendo alcune strade del centro cittadino per portare un messaggio di pace e di amicizia con le palme. Durante l’omelia, Ferretti ha affermato: “Con questa domenica si apre la Settimana Santa. È questo un tempo unico nell’anno, il tempo della salvezza. Gli anni della nostra vita si contano partendo dalla Pasqua, mistero di amore e di vita. In questi giorni, infatti, Gesù ci mostra fino a che punto ci ama. Sapeva ormai di essere minacciato di morte. I discepoli gli avevano sconsigliato di andare a Gerusalemme, perché lì lo avrebbero preso e poi ucciso. Gesù poteva fuggire, poteva restare in Galilea. Ma Gesù era venuto per salvare il suo popolo non sé stesso. Va quindi a Gerusalemme anche se questo gli sarebbe costato la vita. Ed entra nella città santa come mai aveva fatto prima. Si fece portare un puledro ed entrò come un re, come il vero pastore del suo popolo. La gente lo intuì e gli fece una grande festa. È quello che anche noi abbiamo fatto. Gesù entra da re, ma il suo volto non è quello di un uomo potente che incute terrore o di un uomo forte che suscita timore; […] quello del Signore Gesù è invece il volto di un uomo mite ed umile di cuore. È il volto di uno” che è venuto “per aiutare chiunque si trovi nel bisogno”.

“Gesù entra anche oggi dentro le nostre città, dentro questa nostra città. E vi entra perché anche noi abbiamo bisogno di essere liberati dal male. Il male continua a percorrere le nostre strade, ma anche il cuore di ciascuno di noi. Ciascuno di noi ne fa l’esperienza”. Ferretti ha aggiunto: “C’è tanta sofferenza e tanto dolore anche qui, e noi lo sappiamo bene. Ma se allarghiamo il nostro sguardo, vediamo quanto sia grande il dolore in questo mondo. Pensiamo alle vittime in Ucraina, in Terra Santa, ai rapiti, alle vittime delle stragi terroristiche. Ebbene Gesù è entrato nuovamente in mezzo a noi perché vuole liberarci dal male, vuole aiutarci a combatterlo e a vincerlo. Egli solo, infatti, può darci la forza di uscire dalla violenza che schiaccia la vita degli uomini. Egli solo può aiutare il mondo a vivere meglio. Può dare la Pace”.

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