Poveri: L’Osservatore di strada, il numero di marzo dedicato alle donne senza dimora

Foto L'Osservatore di strada

Sono le donne senza dimora, vittime di tanti pregiudizi ma ricche di coraggio e umanità, le protagoniste del numero di marzo de L’Osservatore di strada, il mensile de L’Osservatore Romano dedicato ai poveri che ha per sottotitolo “il giornale dell’amicizia e della fraternità”.
“Le donne povere siamo tutti, tutti frammenti di un puzzle di cui a stento intuiamo i contorni, misteriosa rimane l’immagine — troppi buchi, troppi tasselli mancanti”, scrive nell’editoriale Violante Sergi. “In quest’ennesimo 8 marzo – prosegue -, in tutti i giorni che lo precedono e che lo seguiranno, io l’unica cosa che so è che mi sento, è che noi tutti possiamo sentirci una di loro. Una di noi”. Di Magda, che ha fatto la contrabbandiera, la manovala, la badante, la pittrice e la poetessa, aggredita e derubata vicino a Termini da un uomo che aveva deciso di aiutare, parla Nadia Terranova. Suor Maria Laura Meccola, 80 anni, responsabile di una casa-famiglia per donne che si trova non lontano dal Vaticano, racconta la propria esperienza, dal timore iniziale a quando, dice, inizia ad “innamorarsi di questo lavoro”, comprende di dover essere “madre di donne in difficoltà, di stare accanto a chi fatica a raccontare la sua storia, di dover essere vicino senza chiedere e aspettare che la fiducia reciproca cresca”. E poi c’è Carola, vittima di abusi fin dall’età di 8 anni da parte dei fratelli maggiori nella totale indifferenza della madre; Anna che si prostituiva per comperarsi la droga; Gabriela, nata in un corpo di uomo sentendosi donna; Rosa, la “signora dei piccioni” sotto il colonnato di piazza San Pietro.
Il mensile, online da oggi pomeriggio, da domani sarà in distribuzione nella versione cartacea in piazza San Pietro.

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