Pedofilia: don Di Noto (Meter), “contrastarla non è un gioco. Servono collaborazioni nazionali e internazionali”

“La sfida contro la pedocriminalità non è un gioco. L’impegno è costante e irrinunciabile. I numeri riescono a costruire una realtà, scalfendo le corazze dell’indifferenza e dell’insensibilità. È già troppo un solo bambino abusato. Sono eccessivi i milioni di bambini che vengono violati nella loro intimità, annientandone la dignità; numeri che raccontano un ‘disordine umano’, raccolgono storie di minori ai quali i pedocriminali hanno rubato l’innocenza”. Così il fondatore e presidente dell’associazione Meter, don Fortunato Di Noto, ha introdotto il Report 2023 “Pedofilia e pedopornografia. La sfida contro la pedocriminalità non è un gioco”, realizzato dall’Associazione Meter Ets. (www.associazionementer.org) e presentato oggi presso la sede di Pachino (SR). Per don Di Noto, “la pedofilia online rappresenta una gamma di delitti tra i più efferati che si inquadrano nell’ambito della criminalità transazionale”. Per questo “il contrasto della pedocriminalità, sempre più strutturata e ben organizzata online, necessita di collaborazioni nazionali e internazionali. È urgente intervenire per l’individuazione dei pedocriminali, non dimenticando l’identificazione delle vittime che necessitano di essere supportate psicologicamente”. La società, conclude il presidente di Meter, “deve acquisire maggiore consapevolezza del dramma devastante degli abusi sui minori, attraverso azioni di prevenzione, sensibilizzazione e formazione”.

 

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