Incidenti sul lavoro: Mcl Toscana, “continua la catena delle morti, emozioni e sdegno si tramutino in mobilitazione per dignità e sicurezza”

Da lunedì scorso alla mattinata di ieri, venerdì 15 marzo, “la catena delle morti sul lavoro continua, inesorabile con sei vittime, fra le quali un operaio napoletano di 25 anni assunto un mese fa per lavorare in una azienda casertana che è rimasto schiacciato da un macchinario. L’emozione e lo sdegno suscitati dalla tragedia di via Mariti a Firenze sono durati ben poco”. Così la presidenza regionale del Movimento cristiano lavoratori (Mcl) della Toscana in una nota.
“Ispettorati del lavoro e servizi di prevenzione delle Usl lamentano di avere poco personale, i sindacati proclamano scioperi di protesta, dai governi regionali e nazionali come dalle forze politiche arrivano puntualmente parole di condanna e annunci di nuove strategie ma le morti continuano”, viene osservato. “Come Movimento di lavoratori cristiani della Toscana – conclude la nota – abbiamo posto questo drammatico tema al centro del nostro impegno. A breve lanceremo una campagna di sensibilizzazione e di sollecitazione perché emozioni e sdegno si tramutino in una mobilitazione per la dignità e la sicurezza nei luoghi di lavoro”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa