Elezioni europee: Caritas Europa segnala “cinque questioni urgenti” alle forze politiche

Un un documento per chiedere ai candidati di dare priorità a cinque questioni urgenti. A redigerlo è Caritas Europa, in vista delle elezioni europee, che in Italia si svolgeranno l’8 e il 9 giugno prossimi. La prima: “garantire mercati del lavoro e protezione sociale efficaci, adeguati e inclusivi per tutti, monitorando attentamente la corretta attuazione di tutti i 20 principi del Pilastro europeo dei diritti sociali”, chiedendo in particolare alla Commissione europea di “presentare una proposta di direttiva quadro sugli standard di reddito minimo entro il prossimo mandato del Parlamento europeo”. La seconda questione: “garantire servizi sociali di alta qualità, accessibili ed economici per tutti, invitando la Commissione europea a presentare una proposta di ‘regola d’oro’ per gli investimenti sociali e per la creazione di un quadro di riferimento per i fornitori di servizi senza scopo di lucro”. La terza urgenza, si legge nel comunicato, consiste nel “difendere, promuovere e progettare politiche di migrazione e asilo che rispettino i valori dell’Ue, la Convenzione delle Nazioni Unite sui rifugiati, i diritti umani e la dignità di tutte le persone senza distinzioni”. Caritas Europa chiede, inoltre, di “promuovere l’azione umanitaria e lo sviluppo a guida locale nelle azioni esterne dell’Unione Europea e aumentare in modo significativo i finanziamenti diretti per l’aiuto umanitario e lo sviluppo alle organizzazioni locali della società civile di base, prestando particolare attenzione ai costi generali da esse sostenuti”. L’ultima richiesta è quella di “promuovere la giustizia globale e la coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile nel Sud del mondo, correggendo gli squilibri di potere e gli ostacoli strutturali alla riduzione della povertà e delle disuguaglianze. “Il raggiungimento di progressi reali in questi settori – sottolinea Caritas Europa nell’inoltrare queste richieste alle forze politiche – è essenziale per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile entro il 2030”. Un traguardo al raggiungimento del quale l’Europa unità può e deve dare un contributo determinante.

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