Natale: mons. Giulietti (Lucca), “la realpolitik dei sapienti di questo mondo rivela tutta la sua stoltezza”

“Ciò che è accaduto a Betlemme è un lume di speranza nelle tenebre del mondo, poiché indica all’umanità una via alternativa a quella della sopraffazione e dell’odio: condividere da fratelli il cammino della vita, senza che alcuno venga scartato, nella ricerca incessante e faticosa della giustizia e della concordia”. Lo scrive nel suo messaggio di Natale l’arcivescovo di Lucca, mons. Paolo Giulietti. “Nella notte di Betlemme appaiono finalmente utopistici non gli ideali di pace e disarmo, bensì le politiche di potenza, l’erezione dei muri, la massimizzazione dei profitti a scapito di lavoratori e ambiente, la globalizzazione dell’indifferenza. La realpolitik dei sapienti di questo mondo rivela tutta la sua stoltezza, cioè la radicale incapacità di produrre giustizia e pace in questo mondo”.
Soffermandosi sulla nascita di Dio in povertà e prossimità, l’arcivescovo evidenzia come “rincuora tutti coloro che cercano sinceramente di realizzare un mondo diverso, disposti a pagare sulla propria pelle l’inevitabile prezzo del bene”. “Nelle case, nelle chiese, nei luoghi pubblici… i presepi ripropongono anche quest’anno la semplicità e la letizia della scena di Betlemme: ci aiutino a smascherare gli inganni del cosiddetto ‘buon senso’ e ad accogliere la proposta alternativa e provocatoria della fratellanza universale come unica e realistica via di pace. Auguriamoci – conclude il vescovo – che attorno ad ogni presepe grandi e piccini si sentano parte di “una nuova Betlemme”, la borgata della pace dove proprio nessuno è escluso”.

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