Eutanasia e suicidio assistito: Davies (vescovo di Shrewsbury), “I valori cristiani non dovrebbero essere distorti per promuovere un’agenda che ha la morte come proprio scopo”

“I valori cristiani di pietà e compassione non dovrebbero essere distorti per promuovere un’agenda che ha la morte come proprio scopo”. Con queste parole, durante la sua omelia nel giorno di Natale, il vescovo di Shrewsbury, Mark Davies interverrà nel dibattito in corso in Gran Bretagna su eutanasia e suicidio assistito per condannare ogni tentativo di cambiare la legge per consentire ai dottori di aiutare I loro pazienti a morire. Nei giorni scorsi la famosa personalità televisiva britannica Esther Rantzen ha annunciato che potrebbe recarsi in Svizzera per commettere suicidio assistito se non hanno successo le cure per il tumore al polmone del quale soffre. Le sue dichiarazioni hanno portato alcuni politici, tra I quali il leader dell’opposizione Keir Starmer, a suggerire che la legislazione del 1961, che punisce il suicidio assistito con un periodo in prigione che può arrivare fino a 14 anni, dovrebbe essere modificata per consentire ai medici di praticare il suicidio assistito. “Sembra molto sinistro che la lobby dell’eutanasia abbia scelto proprio questo momento dell’anno per promuovere la propria agenda. Il cristianesimo ci porta ad occuparci dei più deboli mentre l’eutanasia ci propone una nuova moralità dove la luce di Cristo non ci guida più”. Nella sua omelia il vescovo Mark Davies suggerirà che cambiare la legge per consentire ai dottori di praticare suicidio assistito e eutanasia è contrario ai valori cristiani della santità di ogni vita umana”.

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