Solidarietà: Monache Cascia, il 2 e 3 dicembre volontari in piazza con il Cioccolario per sostenere opere di carità in tutto il mondo

(Foto Agostiniane Cascia)

Donare e assaggiare il gusto dolce della solidarietà, riscoprendo anche quello del proprio benessere, attraverso tanti appuntamenti da fissare sul calendario, secondo il messaggio che “farsi e fare del bene non è mai stato così buono!”: questo l’obiettivo con cui sabato 2 e domenica 3 dicembre, in tutta Italia, in vista del Natale e del nuovo anno, centinaia di volontari della Fondazione Santa Rita da Cascia ETS torneranno a colorare decine di piazze con il Cioccolario. Si tratta di una tavoletta di cioccolato gluten free di qualità, al latte e fondente vegano, con la confezione che si trasforma in un pratico calendario da scrivania. I fondi raccolti, a fronte di una donazione minima di 9 euro, andranno a sostenere i progetti di solidarietà della Fondazione per i più fragili, in Italia e nel mondo, raggiungendo oltre 2mila bambini e bambine, nonché migliaia di famiglie. Saranno coinvolte nell’evento di piazza tutte le regioni italiane contando il maggior numero di volontari in Campania, Calabria, Puglia e Lazio, con appuntamenti anche a Roma e Milano. La tavoletta è disponibile anche on line sul sito www.cioccolario.org, in formato doppio, fondente e al latte, con una donazione minima di 18 euro. “In questi tempi difficili, in cui spirano venti di guerra, la nostra Fondazione vuole fare la sua parte, continuando a sostenere i più fragili, in nome dei valori ritiani di solidarietà e fratellanza, ma anche invitando a donarsi momenti di felicità personali – commenta Suor Maria Rosa Bernardinis, Presidente della Fondazione e Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia – Doniamo e assaggiamo il gusto dolce della solidarietà, per riscoprire che fare del bene agli altri significa farlo prima di tutto a noi stessi, senza dimenticare di concederci una coccola”. Con i fondi raccolti grazie al Cioccolario, la Fondazione Santa Rita da Cascia, ente del terzo settore fondato dalle monache di Cascia per supportare le loro opere di carità e altri progetti benefici, potrà continuare a portare avanti il suo impegno in favore dei più fragili. A partire dall’Alveare, il progetto di accoglienza per minori in difficoltà fondato a Cascia (Pg), accanto al monastero, dalla Beata Fasce, la storica Badessa, ben 85 anni fa, per poi spostarsi all’estero. Dal Perù, con i progetti educativi degli agostiniani a Chuquibambilla e Cuzco, all’Africa, per la ricostruzione di un ospedale a Namu (Nigeria) e il sostegno a una scuola a Ishiara (Kenya), fino a giungere alle Filippine. In questo Paese la Fondazione supporta il cibo e l’assistenza medica per i più poveri, grazie alla Casa di Accoglienza “Madre Alessandra Macaione” delle monache agostiniane di Bulacan, nonché la scuola e l’assistenza alla comunità tra le baracche di San Pedro, da parte delle suore orsoline. Per maggiori informazioni www.fondazione.santaritadacascia.org

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