Persone con disabilità: Redaelli (Fism), “rendere concrete a scuola accoglienza e inclusione”

“Un’ulteriore occasione per chiedere di dare maggior concretezza a parole come accoglienza e inclusione, declinandole in attenzione e cura educative per tutti i bambini, ed in particolare per quelli con bisogni educativi speciali”. Così Giampiero Redaelli, presidente nazionale Fism (Federazione italiana scuole materne) definisce in una nota la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità del 3 dicembre.  “Non sono pochi i genitori che scelgono le scuole Fism per la loro qualità educativa ed inclusiva rivolta a tutti i bambini, un impegno che viene svolto anche nell’ambito di quell’alleanza scuola- famiglia che le contraddistingue”, scrive Redaelli, evidenziando tuttavia come “anche sul fronte della disabilità le scuole paritarie restino sempre in attesa di una piena parità, dovendo colmare ancora l’insufficienza degli aiuti pubblici”.
Oggi, in presenza di bambini disabili, solamente nelle scuole statali infatti vengono assicurati pienamente i fondi necessari; nelle paritarie, nonostante il dettato costituzionale, lo Stato non li sostiene interamente. “Pur prendendo atto della stabilizzazione e dell’incremento dei contributi per la disabilità (due fatti per i quali ringraziamo il governo) la differenza ancora da colmare cade al momento sulle famiglie condizionando le loro scelte. Fortunatamente in alcuni casi – pochi, però – intervengono le Regioni e i Comuni con forme di contributi destinati alla copertura dei costi dell’insegnante di sostegno”. Per tenere alta la qualità delle sue scuole e favorirne l’accesso, Fism va incontro alle famiglie in alcuni casi anche attraverso iniziative particolari, comprese raccolte fondi insieme ad altri enti. A Brescia, ad esempio, il Fondo Ref (Risorse educative per la disabilità), da anni colma l’insufficienza degli aiuti pubblici per servizi che si rivolgono a tutta la comunità e sono a tutti gli effetti ‘scuola pubblica’, assicurando anche percorsi di formazione per i docenti e l’accompagnamento nello studio delle diverse situazioni degli alunni, con la conseguente stesura dei piani didattici personalizzati”. Dal presidente Fism l’auspicio che “in questa importante giornata la scuola italiana possa diventare la scuola di tutti e per tutti, qualunque sia la sua radice culturale ed organizzativa”.

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