Papa Francesco: udienza, “in Canada ho sentito gli schiaffi del dolore di quella gente”, “dobbiamo dare la faccia davanti ai nostri errori, ai nostri peccati”

foto SIR/Marco Calvarese

Il terzo e ultimo incontro in Canada, nella terra degli Inuit, a 300 chilometri dal Circolo polare artico, con giovani e anziani, si è svolto “nel segno della speranza”. Lo ha spiegato il Papa, ripercorrendo oggi, durante l’udienza in Aula Paolo VI, le tappe del suo recente viaggio apostolico. “Soprattutto in questo ultimo incontro – ha rivelato Francesco a braccio – ho dovuto sentire come schiaffi dal dolore di quella gente: gli anziani che hanno perso i figli e non sapevano dove erano finiti, per questa politica di assimilazione. È stato un momento molto doloroso, ma si doveva mettere la faccia: dobbiamo dare la faccia davanti ai nostri errori, ai nostri peccati”. “Anche in Canada questo è un binomio-chiave, è un segno dei tempi”, il riferimento all’incontro con gli Inuit: “Giovani e anziani in dialogo per camminare insieme nella storia tra memoria e profezia, che sono in tensione”. “La fortezza e l’azione pacifica dei popoli indigeni del Canada sia di esempio per tutte le popolazioni originarie a non chiudersi, ma ad offrire il loro indispensabile contributo per un’umanità più fraterna, che sappia amare il creato e il Creatore”, l’auspicio finale del Papa: “In armonia con il creato, in armonia tra tutti voi”.

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