Libano: Terre des Hommes, nel quartiere Karantina inaugurato un nuovo spazio comunitario totalmente ristrutturato per bambini e famiglie

“Il 4 agosto del 2020 l’esplosione del porto di Beirut ha devastato il 40% della città, causando oltre 200 morti e più di 6000 feriti. Ha lasciato senza casa 300.000 persone e ha distrutto 163 scuole impattando il percorso educativo di oltre 85.000 studenti. Sono passati due anni dalla tragedia e non solo Beirut, ma tutto il Paese è immerso in una crisi economica e politica che sembra essere senza fine (la Banca Mondiale l’ha inclusa tra le 10 crisi peggiori dalla metà del 1800). In questi giorni, inoltre, proprio nella zona del porto stanno crollando i silos, che avevano protetto una parte di città, e che ora rischiano di rilasciare agenti chimici potenzialmente tossici”. Lo ricorda oggi Terre des Hommes Italia. “A ciò bisogna aggiungere le conseguenze negative del Covid 19 e, con lo scoppio della guerra in Ucraina, la crisi alimentare per la mancanza delle materie prime, (grano e olio di semi prima di tutto) che non risparmia il Libano. Come sempre, nelle situazioni di emergenza, a soffrire maggiormente, sono le categorie più vulnerabili, tra cui bambine e bambini, che in queste condizioni non solo sono privati dei loro diritti, dell’opportunità di un percorso educativo, ma anche più esposti al rischio di violenza e sfruttamento”. Ricordando i tragici avvenimenti di due anni fa, Terre des Hommes Italia, che è presente in Libano dal 2006, vuole riportare all’attenzione dei media le gravissime difficoltà in cui si trova il Paese, ma anche condividere un ulteriore passo avanti nella ricostruzione di alcune aree del quartiere Karantina, adiacente al porto e fortemente danneggiato dall’esplosione del 2020. Proprio in questi giorni, infatti, “è stato inaugurato un nuovo spazio comunitario totalmente ristrutturato, che accoglierà attività per bambini e bambine e per le loro famiglie, ma sarà anche a disposizione della cittadinanza e del municipio di Beirut per eventi ed incontri pubblici”.
La ristrutturazione si inserisce all’interno del progetto finanziato dall’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, che ha permesso a Terre des Hommes, grazie alla collaborazione con i partner locali Katalytic Action, Borderless e Hoops, non solo di rinnovare lo spazio ma di essere a fianco della comunità. “618 bambini hanno ricevuto contributi in denaro per frequentare la scuola, mentre abbiamo distribuito kit scolastici a 815 bambini e 548 hanno ricevuto un sostegno psicosociale personalizzato. Inoltre, 380 genitori sono stati coinvolti in attività di supporto genitoriale, 503 tra essi hanno ricevuto consulenza individuali e 60 sono riusciti a completare percorsi di alfabetizzazione per adulti”, precisa l’ong.
Questo intervento segue all’aiuto emergenziale fornito all’indomani dell’esplosione, con distribuzione di kit igienici per mamme e bambini/e e di dispositivi di protezione individuale anti Covid, ma anche attività ricreative e psicosociali e al recupero di un parco giochi, che ha coinvolto anche i giovani abitanti del quartiere in un percorso di co-progettazione, e che oggi è di nuovo un luogo sicuro per il gioco e la crescita di bambini e bambine.

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