Diocesi: Cerignola, al via il progetto “Liberiamo la Speranza” sulle misure alternative al carcere

“Dall’esecuzione alla condivisione della misura con la comunità” è il tema del primo incontro del progetto “Liberiamo la Speranza”, realizzato con i fondi dell’8xMille dalla Caritas diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano, in collaborazione con il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità-Ufficio locale di Esecuzione Penale esterna di Foggia.
L’iniziativa – sulla scia della più recente lettera pastorale del vescovo Luigi Renna (“La via della speranza. Per non ricominciare allo stesso modo”, Cerignola 2020) – ha l’obiettivo di sensibilizzare la comunità in materia di giustizia e di misure alternative attraverso tre finalità: formare un gruppo di operatori e di volontari che agiscano nei vari contesti come le parrocchie, le associazioni e le cooperative allo scopo di coinvolgere il territorio per una maggiore consapevolezza del tema; assegnare cinque borse lavoro, precedute da un percorso di formazione e di educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità, per i soggetti in conflitto con la legge; garantire assistenza domiciliare alle famiglie dei detenuti, con particolare attenzione ai minori.
All’incontro, che si terrà online sulla piattaforma Google Meet il prossimo 13 aprile, dalle 16 alle 18, interverrà Mirella Enza Pina Malcangi, direttore dell’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Foggia. Per informazioni e iscrizioni, inviare la richiesta al seguente indirizzo di posta elettronica: caritas.cerignola@gmail.com.

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