Giubileo missionari digitali e influencer cattolici: nei Giardini Vaticani la Consacrazione Mariana. Mons. Marín, “cercare followers non per noi ma per Cristo”

Nel cuore dei Giardini Vaticani, durante la celebrazione della Consacrazione Mariana che ha segnato uno dei momenti più intensi del primo Giubileo dei missionari digitali e degli influencer cattolici, l’arcivescovo Luis Marín de San Martín, ha affidato a Maria la missione evangelizzatrice di chi abita gli spazi digitali. “Sono molto lieto di essere qui con voi, missionari digitali e influencer cattolici, per consacrare la missione digitale alla nostra Madre Maria Santissima, nel Giubileo della speranza”, ha esordito l’arcivescovo, ringraziando “per il vostro impegno generoso e non sempre facile; per il vostro coraggio che sa di difficoltà ma anche di possibilità; per andare a Cristo sempre nuovo e per portare Cristo in un modo nuovo”. Rievocando le parole di Papa Francesco durante la Gmg di Panama del 2019, Marín ha definito Maria “l’influencer di Dio” perché “senza volerlo né cercarlo è diventata la donna che ha avuto la maggiore influenza nella storia”, aggiungendo che “si è coinvolta con la propria persona al punto di diventare la custode e testimone del messaggio divino, il Verbo, la Parola”. Nel suo intervento, l’arcivescovo ha indicato quattro “punti cardinali” del servizio digitale, iniziando dall’umiltà: “Non siamo noi il centro ma Cristo e il suo Vangelo. Il compito è quello di cercare followers non per noi ma per Cristo”. L’influencer cristiano, ha detto, “prega, medita la Sacra Scrittura, diventa vero amico del Signore. Solo se porta Cristo nel cuore può testimoniarlo nella vita». A seguire, ha sottolineato la comunione come dovere imprescindibile: “Papa Leone XIV ci ha chiesto agli influencers e ai missionari digitali, in un mondo così polarizzato, di creare comunione non divisione. Offrire gentilezza, mai aggressività; accoglienza mai discriminazione; fraternità, mai odio”. E ha ricordato che “il Regno dell’amore non ha confini”. Poi il dinamismo: “Missionari digitali, influencers cattolici, bisogna andare oltre le paure, le rutine, il conformismo. Cristo ci chiede evangelizzare non soltanto informare o comunicare. Evangelizzare sapendo che la Verità non è un’idea né un mandato, una strategia o una attività, ma una Persona viva”. Infine, la creatività: “Mai conformarci, abituandoci alla mediocrità, sprofondando nel pessimismo. Ma sempre avanti, sempre inquieti, con inventiva, con vitalità. E se è possibile, con entusiasmo. Siamo stati invitati a qualcosa più grande che stare ‘nella rete’. Siamo stati chiamati ad evangelizzare il mondo intero”. Concludendo, Marín ha affidato a Maria l’intera comunità digitale: “Maria Santissima, nostra Madre, donna forte e tenera, attenta e serena, mite e coraggiosa, ci guidi su questa strada, piena di speranza. A Lei ci consacriamo, nelle sue mani ci mettiamo, alla sua intercessione ci affidiamo. Santa Maria, Madre di Dio, Madre della Chiesa, resta sempre con noi. Amen”.

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