Dazi: Guerini (Cooperatives Europe) su accordo Ue-Usa, serve costruire un’Europa più resiliente e competitiva “attraverso un modello di cooperazione, non di scontro”

Porta “un po’ di chiarezza dopo mesi di incertezza e tensione”, ma “evidenzia anche le debolezze strutturali dell’Ue e presenta nuove sfide per il suo tessuto economico”: commenta così Giuseppe Guerini, presidente della rete europee di imprese cooperative, Cooperatives Europe, l’accordo commerciale Ue-Usa. I dazi che si aggiungono alla pressione valutaria, saranno un “nuovo shock” per tanti produttori, e in particolare per le cooperative, che “non sarà facile assorbire”, sostiene Guerini che mette in guardia: “Oltre alle immediate difficoltà finanziarie, minaccia la salute a lungo termine dell’economia produttiva europea e potrebbe comportare costi più elevati per i consumatori”. Nel commento, ospitato sul sito della rete, Guerini evidenzia “la limitata capacità dell’Europa di agire con coerenza economica strategica”, a causa della sua “frammentazione”. Serve allora, secondo il presidente, “rafforzare il mercato interno e stringere nuove alleanze strategiche”, avere un quadro più coerente per la governance economica, ripensare la politica monetaria, i tassi di interesse e le priorità commerciali. Ma soprattutto, l’Ue deve diventare un attore globale “non attraverso la logica della politica di potenza, ma rafforzando i suoi valori fondanti: lo Stato di diritto, i principi democratici e la sua economia sociale di mercato”, costruendo cioè un’Europa più resiliente e competitiva “attraverso un modello di cooperazione, non di scontro”.

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