Leone XIV: ai missionari digitali e influencer cattolici, “intelligenza artificiale segna una nuova era”, “non si tratta di generare contenuti, ma di creare un incontro tra i cuori”

“Oggi ci troviamo in una cultura in cui la dimensione tecnologica è presente in quasi tutto, specialmente perché l’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale segnerà una nuova era nella vita degli individui e della società nel suo insieme”. Lo ha detto il Papa, nel discorso rivolto ai missionari digitali e influencer cattolici, in occasione del loro Giubileo. “Questa è una sfida che dobbiamo affrontare”, l’appello di Leone XIV nella basilica di San Pietro: “Riflettere sull’autenticità della nostra testimonianza, sulla nostra capacità di ascoltare e parlare, e sulla nostra capacità di capire e farci capire”. “Abbiamo il dovere di lavorare insieme per sviluppare un modo di pensare e un linguaggio, del nostro tempo, che dia voce all’Amore”, l’indicazione di rotta di Papa Leone, che ha precisato: “Non si tratta semplicemente di generare contenuti, ma di creare un incontro tra i cuori”. Tutto ciò, per il Papa, esige di “cercare coloro che soffrono e hanno bisogno di conoscere il Signore, affinché possano guarire le loro ferite, rialzarsi e trovare significato nelle loro vite. Soprattutto, questo processo inizia accettando la nostra propria povertà, lasciando andare ogni pretesa e riconoscendo il nostro bisogno intrinseco del Vangelo. E questo processo è un impegno comune”.

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