Sono 62 i giovani della diocesi di Alessandria a partecipare in questa settimana al Giubileo dei giovani a Roma. Il gruppo è accompagnato da quattro sacerdoti – don Mauro, don Roberto, don Emanuele e don Vittorio – oltre che da volontari adulti e membri dell’équipe organizzativa della Pastorale giovanile. I ragazzi, tra i 16 e i 29 anni, appartengono a numerosi gruppi parrocchiali (la parrocchia di Frascaro, il San Paolo di Alessandria, le parrocchie di Castellazzo e i Salesiani del Centro don Bosco) ma ci sono anche giovani che hanno aderito singolarmente.
“A Tor Vergata non ci torno, ma ci vado per la prima volta”, afferma il vescovo Guido Gallese, spiegando che “nel 2000 ero parroco di sei parrocchie e non potevo assentarmi, ma ricordo i filmati di quell’evento con Giovanni Paolo II: parole forti che hanno acceso nei cuori di tanti giovani voglia di impegno nella Chiesa”. “Con gioia – aggiunge – vado a Tor Vergata, consapevole della storia e desideroso di vivere questo momento con i giovani: sarà il primo incontro mondiale con il Santo Padre Leone XIV, e speriamo di sentire una spinta forte a essere più ‘di Cristo’ e più donati ai fratelli”.
Don Mauro Mergola, responsabile della Pastorale giovanile della diocesi di Alessandria, invece nel 2000 era Tor Vergata per il Giubileo del nuovo millennio: “Ricordo bene – racconta – l’affetto e il legame che si creò con Papa Giovanni Paolo II durante la veglia. Quest’anno mi aspetto che il Giubileo dei giovani sia un’occasione di rinnovata speranza nelle nostre comunità cristiane e che ci ricordi che abbiamo ancora molto da dire ai giovani. Cristo parla davvero al cuore dei giovani e non solo dei giovani. La Chiesa, anche la nostra diocesi, è chiamata a essere sempre più una voce che facilita l’ascolto di questa Parola che ama, salva e accompagna ogni ragazzo”.
“Speriamo che questa esperienza – racconta Carlotta Testa, dell’équipe organizzativa – possa trasformare il gruppo in una vera e propria comunità. Vivere insieme ogni giorno, pregare, condividere e partecipare agli eventi aiuta i ragazzi a sentirsi parte di qualcosa di più grande. Molti di loro cercano qualcosa di bello e significativo per la loro vita e il Giubileo dei giovani sarà un’occasione preziosa per lasciarsi interrogare e crescere interiormente”.