“Non si capisce da dove nasca. Non raramente la Dottrina sociale della Chiesa viene considerata come un qualcosa che è imposto dalla Chiesa. Si pensa spesso che essa sia una realtà che si riceve dall’alto o, meglio, dall’esterno della propria fede, e, quindi, come qualcosa che mortifica la ragione e la libertà”. Lo scrive mons. Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana, nel suo nuovo libro “Gioia e speranza. Evangelizzazione, catechesi e insegnamento sociale” (Edizioni delle Grazie), già disponibile. “Sono queste – aggiunge – alcune delle ragioni che mi hanno sospinto a mostrare, sia pure in maniera sintetica, il nesso stretto che esiste tra Chiesa che evangelizza, educa alla fede, collabora a costruire la città dell’uomo e la Dottrina sociale della Chiesa”. Mons. Toso, già rettore magnifico dell’Università Pontificia Salesiana e segretario del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace, ha al suo attivo numerosi saggi e scritti.