Giornata mondiale del rifugiato: Caritas internationalis, “122,1 milioni di sfollati nel mondo è cifra record. Incrementare aiuti umanitari”

(foto: CRS)

Nel 2025 il mondo ha raggiunto un triste primato: 122,1 milioni di sfollati forzati alla fine di aprile, di cui 42,7 milioni rifugiati. Lo segnala il Rapporto annuale sulle tendenze globali dell’Unhcr (Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati), con un aumento senza precedenti dovuto ai conflitti in Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Gaza e altre aree. In vista della Giornata mondiale del rifugiato, che si celebra domani, 20 giugno, Caritas Internationalis lancia un appello forte a governi, comunità e organizzazioni internazionali “per mantenere e incrementare i finanziamenti umanitari, tenere aperte le frontiere e affrontare le cause profonde degli spostamenti forzati”. L’emergenza è aggravata da una drastica riduzione degli aiuti globali, con tagli significativi da Stati Uniti e altri donatori che colpiscono duramente le popolazioni rifugiate. I rifugiati sudanesi in Ciad, privati di beni essenziali come cibo, alloggio e assistenza sanitaria, si vedono costretti a rischiare la vita attraversando la Libia per cercare salvezza in Europa. Caritas internationalis sottolinea l’importanza di garantire un ritorno volontario, sicuro e dignitoso nei Paesi d’origine, basato su condizioni di sicurezza fisica, giuridica e sostegno sociale. Fondamentale è anche la tutela dei diritti dei bambini e l’attenzione alle loro specifiche esigenze. Le restrizioni alle frontiere in molte regioni del mondo, tra cui l’area Schengen e il confine Usa-Messico, spingono i rifugiati verso rotte sempre più pericolose, alimentando traffici illegali e mettendo a rischio vite umane. In preparazione alla revisione intermedia del Patto globale sui rifugiati a Ginevra, Caritas internationalis richiama alla responsabilità i governi affinché rispettino gli impegni presi, promuovendo soluzioni durature, alleggerendo la pressione sui paesi ospitanti e sostenendo condizioni favorevoli al ritorno. “Di fronte a un quadro globale segnato da conflitti, instabilità e riduzione degli aiuti – afferma Caritas internationalis – è indispensabile non normalizzare la crisi. La protezione e l’integrazione dei rifugiati sono un dovere condiviso, come ricordano le parole di Papa Francesco: accogliere, proteggere, promuovere e integrare”. Caritas internationalis invita a celebrare la Giornata mondiale del rifugiato con rinnovato impegno e solidarietà, per difendere la dignità e i diritti di chi è costretto a fuggire dalla guerra e dalla violenza.

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