È in programma per il pomeriggio di domani, nella Sala del Sinodo del Palazzo arcivescovile di Ferrara, la presentazione del volume “Rivoluzione Fontana. Ritratto di un episcopato” (Ferrariae Decus. Studi e Ricerche, 37, Faust edizioni, giugno 2025). Dalle 17, interverranno l’autrice Lara Scanu e Maria Cristina Terzaghi, docente ordinaria dell’Università degli studi Roma Tre.
Giovanni Fontana – viene ricordato in un comunicato della diocesi – guidò la Chiesa ferrarese dal 1590 al 1611. Originario di Vignola, studente universitario a Bologna e strettissimo collaboratore di Carlo Borromeo nella diocesi di Milano, come spiega Scanu, “è una figura-cardine, quella del sapiente traghettatore verso una nuova epoca, dove le tradizioni della corte e le normative del Concilio di Trento plasmano un novello nucleo periferico della Sede Apostolica”. Grazie alla sua azione pastorale e letteraria, “che si svolge in un periodo cruciale per la città di Ferrara, l’architettura e le arti acquisiscono nuovo vigore e conferiscono un nuovo volto al tessuto urbano, con una grande attenzione al rispetto delle regole e dei simboli. La sua azione normativa e dispositiva, duratura e rispettata fino agli albori del XVIII secolo – spiega ancora Scanu –, è quindi ancora riscontrabile nel tessuto cittadino e, soprattutto, nei beni culturali presenti sul territorio. Sempre in questo contesto si impegnò anche a rinvigorire e normalizzare culti già esistenti sul territorio, rafforzando l’immagine dei luoghi che ne conservano la memoria, come nel caso di S. Maria in Vado e della sua devozione mariana, più che legata al Miracolo Eucaristico, del quale comunque rinforza l’importanza e rinsalda il legame con il tessuto urbano”.
Il testo, corredato di un ricco apparato iconografico, è integrato da un’appendice documentaria e da trascrizioni di cronache manoscritte per incrementare la visione complessiva dell’azione del vescovo e del suo intervento sulle vicende storico-artistiche e architettoniche sul territorio.
Il libro, realizzato con il sostegno di Ferrariae Decus Ets d’intesa con l’arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, il Capitolo della cattedrale di Ferrara e il Seminario dell’Annunciazione di Ferrara, ha ottenuto il patrocinio dell’Opera romana pellegrinaggi, della Fondazione Estense, della Fondazione Vignola e di Insula Felix Ets ed è stato realizzato soprattutto grazie allo spoglio dell’ingente materiale documentario presente negli Archivi storico diocesano di Ferrara, del Capitolo della cattedrale di Ferrara e del Seminario.