“La presentazione dei risultati aggiornati di questa Rilevazione rappresenta una testimonianza preziosa di impegno per rafforzare il sistema di prevenzione e protezione nei confronti dei più vulnerabili, in particolare dei minorenni”. Lo ha affermato l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Marina Terragni, in un messaggio inviato in occasione dell’evento “Proteggere, prevenire, formare. La rete territoriale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili”, promosso dal Servizio nazionale per la Tutela dei minori e degli adulti vulnerabili della Conferenza episcopale italiana e dall’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, svoltosi nel pomeriggio presso Palazzo Borromeo. Nel suo messaggio, Terragni ha evidenziato il valore dell’ascolto attivo, definendolo “precondizione essenziale per avviare percorsi di protezione e superamento del trauma”. L’ascolto – ha spiegato – costituisce un diritto fondamentale dei minori e uno strumento decisivo per contrastare “il silenzio, la vergogna, la paura” che spesso accompagnano l’esperienza dell’abuso. Da qui, ha sottolineato, l’importanza di “luoghi di prossimità accessibili, dove ricevere ascolto da operatori qualificati”. L’Autorità ha inoltre ribadito l’urgenza di garantire una formazione capillare degli adulti, anche all’interno delle comunità ecclesiali, affinché siano in grado di cogliere e interpretare “i segnali più sottili di disagio”. Infine, ha richiamato la necessità di istituire un sistema nazionale stabile di raccolta dati, “oggi ancora carente, nonostante la gravità del fenomeno”.