“Ogni persona, anche con disabilità complesse e gravi, contribuisce in modo unico al bene comune”. È quanto si legge in un recente documento dell’area per le persone con disabilità della Conferenza episcopale spagnola, che richiama la prospettiva teologica contenuta in Dignitas infinita, la dichiarazione del Dicastero per la dottrina della fede. Il testo ribadisce che la dignità di ogni uomo e donna, creati a immagine e somiglianza di Dio, deve essere “riconosciuta, rispettata, protetta e promossa in ogni circostanza”. La riflessione richiama anche il Magistero di Papa Francesco, che nella Fratelli tutti ha ricordato che la dignità non dipende dalla funzionalità dei sensi, ma è radicata nel valore ontologico della persona. Il documento mette in luce l’impegno della Chiesa spagnola nel campo dell’inclusione attraverso scuole, parrocchie e iniziative pastorali, in collaborazione con realtà ecclesiali e civili. “Nessuno si salva da solo” – si legge nel testo – ed è nella fragilità che si manifesta il bisogno degli altri e l’opportunità di costruire relazioni fondate sulla solidarietà e sulla cura.