Si aprono domani, Giovedì santo, le celebrazioni del Triduo pasquale. Domani alle 9:30 il vescovo di Treviso Michele Tomasi presiederà in cattedrale la concelebrazione eucaristica, durante la quale consacrerà l’olio chiamato “crisma” e benedirà l’olio dei catecumeni e degli infermi. Tutti i sacerdoti, che concelebrano insieme al vescovo, rinnovano le loro promesse. La raccolta straordinaria di questa messa è destinata alle necessità della Terra Santa e della diocesi di Orano, in Algeria, dove è vescovo Davide Carraro, originario di Sambughè. In serata, alle 20, il vescovo presiederà la messa “in Coena Domini” con il rito della lavanda dei piedi.
Venerdì santo, 18 aprile, giorno della passione e morte di Cristo, alle 18.30 il vescovo presiede l’azione liturgica della Passione del Signore e, alla sera, alle 21, la Via Crucis con il crocifisso miracoloso per le vie della città. L’organizzazione e le meditazioni della Via Crucis sono curate quest’anno dai giovani delle parrocchie e delle associazioni di Treviso.
L’itinerario si snoderà dal duomo al tempietto del beato Enrico (via Canova), poi alla chiesa di Sant’Agnese e al parcheggio di via Castelmenardo, fino alla piazzetta dietro il battistero, per finire con il bacio alla Croce in cattedrale. A guidare la meditazione i vari momenti della Passione di Gesù che si riflettono sulle nostre vite quotidiane e sulla possibilità di fare scelte di servizio reciproco, di bene, di giustizia, di verità, di non violenza, di pace.
Sabato santo 19 aprile, alle 21, in cattedrale, mons. Tomasi presiederà la solenne veglia pasquale con l’amministrazione dei sacramenti del Battesimo, Cresima ed Eucaristia a otto giovani – adulti, che hanno seguito un cammino di preparazione per diventare cristiani.
Domenica 20 aprile, giorno di Pasqua, in cattedrale mons. Tomasi presiederà la celebrazione eucaristica nel giorno di Pasqua, con la benedizione apostolica. Alle 17, presiederà i vespri solenni.
Nei giorni scorsi il vescovo ha vissuto alcuni incontri e celebrazioni con anziani, carcerati, giovani, bambini con disabilità. Sabato 12, al mattino, ha celebrato la messa nella Casa circondariale di Treviso, con i detenuti, il personale e i volontari. “Anche ciò che appare più brutto, più ingiusto può diventare profezia di bene, se consegnato all’amore di Dio” ha detto mons. Tomasi nell’omelia, invitando tutti a lasciarsi toccare dal desiderio di cambiamento: un cambiamento reso possibile da Colui che ha vinto la morte. Alla sera di sabato, la veglia con i giovani della diocesi, invitati a riflettere sulle porte che attraversiamo ogni giorno e, in particolare, sulla porta del cuore che può condurre al dialogo vero con Gesù, guidati dallo Spirito. I giovani, dopo un momento nel giardino del Seminario, si sono incamminati, in mezzo alle luci e ai rumori del sabato sera cittadino, in tre chiese dove hanno ascoltato delle testimonianze e da dove, poi, si sono incamminati verso la cattedrale, dove hanno vissuto un momento di adorazione eucaristica