Si è svolta ieri a Roma la cerimonia di consegna del XIX Premio “Vito Scafidi” per le buone pratiche a scuola, da parte di Cittadinanzattiva, alle delegazioni di quattro scuole per altrettanti progetti su sicurezza, cittadinanza attiva, salute globale, sostenibilità. Si tratta dell’Istituto comprensivo “Gianicolo” di Roma, con il progetto “Io non rischio” che ha visto gli studenti protagonisti di un percorso nel quale, attraverso l’arte e i monumenti di Roma, si apprende come comportarsi in caso di terremoto ed alluvione; dell’Istituto alberghiero Varnelli di Cingoli (Mc) che, con il progetto “AlberghiAmoCI”, ha prodotto un percorso di orientamento lavorativo finalizzato all’inclusione, soprattutto degli studenti disabili; dell’Istituto comprensivo “F. Severi” di Arezzo che, con il progetto “Gate 12, Partenza per l’Agenda 2030”, ha elaborato un percorso triennale sui temi della sostenibilità e della salute, con particolare attenzione allo spreco ed alle risorse da preservare. Infine della Scuola secondaria di primo grado “E. Malenotti” dell’Ic “G. Borsi” di Castagneto Carducci (Li) che, con il progetto “La Nostra Spiaggia”, ha realizzato un percorso di informazione e salvaguardia della flora e della fauna locali – corredato da infografiche e da un Qr Code che rimanda ad un sito integralmente realizzato dagli studenti – posizionato sulle torrette di salvataggio delle spiagge del comune toscano.
“Il Premio Scafidi è ormai da 19 anni un modo per rappresentare e diffondere in maniera concreta quello che la comunità scolastica realizza per accompagnare le più giovani e i più giovani nel loro diritto ad una cittadinanza piena e solidale”, ha dichiarato Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva. In questo senso, ha proseguito, “ci ha molto colpito quanto avvenuto nei giorni scorsi a Mazara del Vallo dove 400 studenti sono scesi in piazza per manifestare per il diritto alla salute e per la salvaguardia della sanità pubblica nel loro territorio. Un territorio che in queste settimane è al centro delle cronache per il caso drammatico dei 3300 pazienti che hanno atteso a lungo i risultati dei referti istologici”. “Abbiamo chiesto ai dirigenti delle scuole di toglier loro l’assenza dal registro, perché i ragazzi e le ragazze che manifestano in maniera pacifica per la tutela e l’affermazione di diritti costituzionalmente garantiti non siano mai più ‘imputati per eccesso di cittadinanza’. A loro piuttosto – ha concluso Mandorino – va riconosciuto il merito dell’impegno, così come avviene ogni anno con gli Alfieri della Repubblica premiati dal presidente Mattarella e che oggi abbiamo avuto l’onore di ospitare rappresentati da Emanuele, Francesco e Valeria”.