Terra Santa: vescovi Hlc alle comunità cristiane in Cisgiordania, “non siete soli, la vostra fede rafforza la nostra”

“Non siete soli, non siete dimenticati. La vostra fede e la vostra resilienza rafforzano la nostra fede”. È quanto affermano i vescovi del Coordinamento per la Terra Santa (Holy Land Coordination) nel comunicato finale pubblicato al termine del loro incontro, svoltosi dal 18 al 23 gennaio. La delegazione, composta da rappresentanti di diverse Conferenze episcopali e Chiese, ha visitato comunità cristiane in Cisgiordania, ascoltando le loro sofferenze: restrizioni alla mobilità, disoccupazione e insediamenti illegali. “Abbiamo visto come gli insediamenti, illegali secondo il diritto internazionale, che un tempo erano enclavi, siano cresciuti fino a rendere enclavi le vostre comunità. Sentiamo il vostro grido per una pace giusta”, si legge nel comunicato. I vescovi esprimono preoccupazione per la fragilità della tregua tra Israele e Palestina, pur sperando che rappresenti l’inizio di un cammino verso una pace duratura. “Un processo lungo richiede la volontà di riconoscere le sofferenze reciproche, un’educazione alla fiducia e il superamento della paura dell’altro”, sottolineano, facendo eco alle parole del patriarca Pizzaballa. La delegazione invita la comunità internazionale a sostenere lo sviluppo nella regione con azioni concrete e chiede ai pellegrini di non limitarsi ai luoghi santi di Gerusalemme, Galilea e Betlemme, ma di visitare anche comunità come Aboud, Taybeh ed Ephraim-Ramallah. “Speriamo che il nostro incontro vi incoraggi e ispiri cristiani di altri Paesi a tornare in Terra Santa come pellegrini”, concludono i vescovi.

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