Non è solo un viaggio che si chiude, ma un’esperienza che resterà negli occhi e nel cuore di chi l’ha vissuta. La carovana “Libertà, uguaglianza e fraternità… Contro lo stigma”, con oltre 100 tra ragazzi ed educatori, è rientrata a casa dopo aver toccato Parigi, ultima tappa di un cammino fatto di emozioni, incontri e comunità. Accanto ai giovani dell’Associazione Juppiter di Salvatore Regoli, ci sono state istituzioni che hanno creduto nel progetto e lo hanno sostenuto con forza: la Asl di Viterbo e la Polizia di Stato, che non si è limitata a garantire la sicurezza ma ha condiviso con i ragazzi un pezzo di strada, dando prezioso supporto logistico e pratico. Scene di commozione hanno accompagnato il viaggio, con agenti che non hanno nascosto l’emozione nel salutare i ragazzi, segno di un legame che va oltre i ruoli e le divise.
Questa carovana è stata un simbolo di come la libertà, l’uguaglianza e la fraternità possano trasformarsi in pratica quotidiana: nella condivisione, nel rispetto reciproco, nella lotta contro ogni stigma. “Il ritorno a casa non è la fine di un percorso, ma la consegna di un’eredità – ha detto Salvatore Regoli, presidente di Juppiter –: le esperienze, le emozioni e le relazioni nate lungo la strada. A Parigi abbiamo compreso che il vero traguardo non è un luogo, ma le persone che hanno camminato insieme, crescendo nella fiducia reciproca. Ringrazio i ragazzi, gli educatori, le famiglie e le istituzioni che ci hanno accompagnato: abbiamo dimostrato che il futuro si costruisce giorno dopo giorno, con coraggio e responsabilità condivisa”.