Da domani, giovedì 25 settembre, fino a domenica nel cuore di Bologna – la centralissima Piazza Maggiore – torna il Festival Francescano, con la sua XVII edizione dedicata al “Cantico delle connessioni”: reti e condivisioni per avvicinare e nutrire l’umanità sul pianeta, in un mondo dove l’umanità è ogni giorno più divisa, indifferente e frammentata, Un viaggio fra scienza, poesia, spettacolo e cultura per indagare il legame sempre più stretto tra uomo, tecnologia, AI e spiritualità, mettendo al centro l’umano in un tempo che corre sempre più veloce. Il Movimento francescano dell’Emilia Romagna che promuove e cura il Festival, propone un’edizione – ponte tra la ricchezza della tradizione e le sfide del futuro, riaffermando la centralità della persona: per questo il programma celebrerà gli 800 anni del Cantico delle Creature e lo rileggerà in vari modi, estendendo la sua riflessione all’intelligenza artificiale (AI). Quattro giorni e più di 100 eventi gratuiti tra conferenze, laboratori, musica, teatro, libri e spiritualità e le novità editoriali di Michela Marzano, Aldo Cazzullo, Adriano Bordignon, le riflessioni di Stefano Mancuso, Paolo Benanti, Vittorino Andreoli, Federico Faggin, Lorenzo Fazzini, Alberto Melloni, Paolo Gentiloni, Maria Chiara Carrozza, gli incontri-spettacolo con Leo Gassmann, Ascanio Celestini, Giobbe Covatta, l’Orchestra da camera dell’Istituto Magnificat di Gerusalemme si esibirà con 18 archi e musicisti di religioni diverse per una straordinaria testimonianza di pace e dialogo. Filo rosso del Festival il Cantico delle Creature, riletto con tanti sguardi. E 5 grandi dialoghi che vedranno protagonista il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, tra cui gli incontri insieme a Francesca Mannocchi e Federico Taddia, Alberto Melloni, Mattia Ferrari, Geppi Cucciari e Luca Bottura: momenti intensi per leggere il nostro tempo. In dialogo anche l’artista Giovanni Caccamo e Paolo Gentiloni, co-presidente della Task Force Nazioni Unite sulla crisi del debito, già commissario europeo per l’economia: con l’esperto di Big Data Davide Tosi e il vicepresidente della Cei, mons. Francesco Savino, parleranno di connessioni prossime e vicinanza umana. Piazza Maggiore si trasformerà anche in un luogo di accoglienza: torna la Biblioteca Vivente, dove i libri non sono oggetti, ma persone che raccontano le proprie storie di vita: un’occasione unica per abbattere i pregiudizi e promuovere il dialogo intergenerazionale; mentre il Caffè con il francescano accoglierà il pubblico in un’atmosfera conviviale, dove frati, suore e laici francescani saranno a disposizione per conversazioni informali, esplorando il valore dell’incontro. Info e dettagli su www.festivalfrancescano.it.
Il Festival Francescano 2025 è organizzato dal Movimento Francescano dell’Emilia Romagna con il patrocinio e il sostegno di Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, nell’ambito di Bologna Estate; con il patrocinio di Città Metropolitana di Bologna e Comitato nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco; grazie al contributo di Chiesa di Bologna, Fondazione Carisbo, Fondazione del Monte, Fondazione Comunicazione e Cultura.